Home News Inter, tegola Thuram. E l’occasione di Conte ora diventa doppia

Inter, tegola Thuram. E l’occasione di Conte ora diventa doppia

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Il Napoli non vince in trasferta da 3 mesi: se lo fa oggi a Monza agguanta l’Inter in testa alla classifica, almeno per una notte. Parti invertite rispetto alle ultime giornate, quando era sempre Inzaghi a giocare per primo e a scaricare la pressione su Conte. Per vincere, al Napoli non dovrebbe servire un’impresa: il Monza di oggi (2 punti nelle ultime 12) non è certo quello che a settembre impose il pari proprio all’Inter, e forse nemmeno quello che un mese fa la costrinse a una sofferta rimonta a San Siro da doppio svantaggio. «Stiamo facendo qualcosa di incredibile e inatteso », spiega Conte, ripetendo ancora che «il piazzamento Champions non era nemmeno preventivabile a inizio stagione ». Come se ADL avesse chiamato lui (a 7 milioni netti), e speso 150 milioni sul mercato per qualificarsi alla Conference o all’Europa League.

Il solito Conte, insomma, quello che l’altro giorno Marotta ha “cancellato” dalla storia recente dell’Inter, spiegando che «il ciclo di successi coincide con l’arrivo di Inzaghi», quindi con l’omissione dello scudetto 2021. Il solito Conte, che avvelena una vigilia tanto importante per la sua squadra, parlando a modo suo del presente per alludere al futuro. «A inizio anno ho detto tante cose. Alcune posso confermarle, altre no. Non rinnego niente, ma mi sono reso conto di alcune situazioni. In questi 8 mesi ho capito che tante cose qui a Napoli non si possono fare». Boom. A Monza torna Di Lorenzo, mentre debutta da titolare Rafa Marin (pagato 11 milioni lo scorso luglio), visto che mancano non solo Buongiorno, ma anche la sua riserva Juan Jesus. Centrocampo di fosforo (Lobotka) e chili (Anguissa e McTominay), ma forfait dell’ultima ora di Neres, anche lui nuovo ko. Attacco quanto mai nei piedi di Lukaku. Domani, invece, a Inzaghi mancheràThuram, uscito malconcio dalla sfida col Bayern (adduttore della coscia sinistra). Non dovrebbe essere nulla di serio, ma il francese salterà anche il derby di mercoledì. Arnautovic titolare e straordinari per Lautaro in una squadra con rotazioni misurate (più abbondanti contro il Milan).

Nelle ultime 6 giornate, il calendario ha riservato al Napoli avversari più morbidi che all’Inter e sui nerazzurri pesano le fatiche di coppa, che i rivali scudetto non hanno avuto (a oggi 49 partite contro 35), ma l’Inter in questo senso è vittima della sua forza che a un mese dal traguardo l’ha tenuta in gioco in tutte le competizioni.

Un po’ come accade al Barcellona, oggi in casa contro il Celta Vigo. E il tecnico Flick attacca chi stila il calendario della Liga: «Ci faranno giocare a Valladolid alle nove di sera, 3 giorni prima del ritorno con l’Inter: è vergognoso». Tutto il mondo è paese.



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